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QR PROMO STRATEGY
Durante la pandemia le abitudini dei consumatori italiani sono cambiate: il tempo trascorso ai fornelli è aumentato, sono stati svaligiati gli scaffali di pasta, farina, lievito e, in generale, sono aumentati i consumi di tutte le categorie di prodotti alimentari, frutta, verdura, latticini, pollame, dolci, cioccolato e snack.
I carrelli si sono riempiti di prodotti a lunga conservazione, è cresciuta anche la tendenza a fare spese abbondanti, in modo da avere scorte per affrontare improvvisi inasprimenti delle misure anti-contagio; sono aumentati anche i consumatori che pianificano con attenzione gli acquisti.
Nonostante il distanziamento abbia portato una parte dei consumatori ad usare anche mezzi alternativi come la spesa on-line, ad oggi, la maggior parte continua a recarsi al supermercato ed è proprio sul punto vendita e soprattutto davanti allo scaffale dove avviene la magia: il cliente arriva, valuta, ripesca le informazioni dalla memoria e infine sceglie il prodotto da mettere nel carrello, se sarà il vostro o quello di un vostro concorrente dipende (anche) da voi.
Il retail è un luogo di dialogo, dove proporre comunicazione e non solo informazioni di servizio, dove capitalizzare gli investimenti pubblicitari fatti attraverso la riattivazione della memoria, dove catturare l’acquisto d’impulso, dove il consumatore si trova a tu per tu con il prodotto, è il contatto fatale, quello decisivo, il momento sul quale ogni brand deve concentrare l’energia.
Un valido “strumento” di comunicazione tra il prodotto e il consumatore, è sempre stata la figura della promoter, che all’interno del pdv, quando il consumatore era nell’atto di fare la sua scelta, riusciva a dar voce al prodotto, catturando l’attenzione del consumatore comunicandogli i plus del prodotto e a chiudere la vendita spesso premiata grazie a meccaniche accattivanti come taglio prezzo, buoni sconto o gadgets.
Oggi, proprio a causa dell’attuale emergenza sanitaria, purtroppo queste attività in store sono state ridotte se non addirittura del tutto temporaneamente sospese, ma la necessità di catturare l’attenzione del consumatore proprio quando è intento a fare la sua scelta, resta ancora alta, per questo motivo, oggi più che mai, c’è la necessità di trovare validi strumenti alternativi in grado di interagire con il consumatore, raccontare i plus di un prodotto e meccaniche promozionali premianti a vantaggio del sell-out.

Tra i classici materiali p.o.p., siamo lieti di proporvi uno strumento tanto semplice quanto efficace: i pendolini che tutti conosciamo, sono sempre stati un utile strumento pubblicitario per evidenziare sconti, promozioni e nuovi prodotti sullo scaffale, ma il pendolino con QR code è uno strumento davvero unico.
il QR code viene letto tramite la fotocamera del cellulare e contiene un collegamento a una pagina web, in questa pagina viene spiegata la promo relativa al prodotto a cui viene appeso il pendolino.
In pratica il pendolino con QR code, va a sostituire il ruolo della promoter; sul pendolino di fianco al QR code è possibile scrivere la promozione in corso e se il consumatore è interessato, gli basterà fare una fotografia per scoprire il contenuto, i plus di un prodotto e meccaniche promozionali premianti l’acquisto.
Quali sono i suoi vantaggi?
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Il pendolino può stare sullo scaffale a tempo indeterminato.
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Tecnologia: viviamo con lo smartphone sempre in mano, è un attimo fare una foto anche solo per vedere se funziona il QR code con il proprio telefono o anche solo per curiosità.
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Innovazione: strumento moderno e interattivo.
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Elimina la presenza della promoter sul pdv che in questo momento di pandemia non è premiante come approccio al consumatore.
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Costo: il solo passaggio di un merchandiser per posizionare il pendolino all’interno del pdv che poi può stare sullo scaffale a tempo indeterminato, invece del costo della promoter a circa 90,00 euro al giorno